E se una notte di Natale, arrivasse, come in sogno, il bambino Gesù e lo vedeste camminare affannato per la città? Eccolo, spoglio, bianco nel candore di bambino, camminare a passi piccoli e svelti, accostando qua e là l’orecchio sulle porte alla ricerca di un cuore povero che lo possa ospitare.
Questo accade al protagonista di questo racconto, che segue il bambinello nel freddo della notte d’inverno e lo vede sempre più mesto non trovare un cuore per lui. Finché il piccolo Gesù si volge verso di lui e a lui rivolge la domanda “Mi fai spazio nel tuo cuore?”

Colto alla sprovvista, il narratore si vede come costretto a dover abbandonare tante cose per far posto al bambino, la casa, la famiglia…
“Ti darò cento volte tanto..” insiste il bambinello.
La notte passa veloce e al protagonista non rimane che il rimpianto e il dolore di non esser riuscito ad abbandonare se stesso. “Ah! Io non posso Gesù…” e nasce il suo tormento, il supplizio di non aver rinunciato, di non aver ceduto, alla domanda e all’amore di quel bambino.
Ma Gesù rinasce per noi ogni anno, non è un compleanno, ma una vera rinascita per noi, per il nostro cuore. E la domanda che Pirandello ci riporta è proprio quella di Gesù
“Cerco un cuore in cui abitare, può essere anche il tuo…” Mi ami tu?
qui sotto il racconto per voi