Zanna Bianca: l’amorevole sguardo

Storia di un cane lupo e della libertà di educare all’amore.

Ora non aveva corde più morbide

per esprimere la dolcezza che aveva dentro di sè.

Ma Weedon Scott ,

che ascoltava con orecchio amoroso,

aveva colto quella nota, debole mugolio di gioia,

che nessun altro avrebbe potuto udire.

Il romanzo “Zanna Bianca” è uno dei più famosi di Jack London, scrittore anche de “Il richiamo della foresta”. È una storia quella del cane-lupo travagliata e ricca di episodi raccontati dal punto di vista dell’animale ma connotati di grande emotività. La storia è ricca di vicissitudini e il protagonista passa di padrone in padrone venendo per lo più usato e sfruttato per quella sua intelligenza animalesca, tipica di un cane che è anche lupo. Il suo valore è dato appunto da questa sua doppia identità, dove l’appartenenza alla famiglia canina ne connota la disponibilità e ricerca del rapporto con l’uomo. L’essere in fine anche lupo gli conferisce l’intelligenza dell’intuito tipico degli animali selvatici. Ma questo “valore” però che non lo rende amabile, bensì viene guardato dagli uomini come una caratteristica che lo rende speciale da possedere.

Il romanzo prosegue fin quasi alla fine esasperando questo modo di essere guardato e giudicato come selvaggio e usato perfino nelle lotte tra cani. Finchè a pochi capitoli dalla fine non arriva Weedon Scott. Questo personaggio sceglie quest’animale e decide di farne il proprio animale, ma dovrà “sudare sette camicie” per conquistarlo. Ma..

Weedon Scott si era assunto il compito di redimere zanna bianca

o meglio di redimere il genere umano

da tutto il male che aveva fatto a zanna bianca.

Perciò era particolarmente gentile con il lupo

e ogni tanto gli parlava e lo accarezzava.

edizioni EL “una fiaba in tasca”

Weedon Scott riconosce che Zanna Bianca sia speciale, vede in lui tutto ciò che gli altri hanno visto, ma non solo. Lui ama la particolarità di quell’animale, ne ama i tratti e l’intelligenza e decide con caparbietà di raggiungerne il cuore, proponendo un rapporto che l’animale mai aveva immaginato potesse esserci con un uomo. Non solo servo, ma amico.

Perché oggi ho voluto raccontarvi questa storia? Perché lo sguardo che noi abbiamo verso i nostri bambini può veramente fare la differenza in tutto quello che vivono, a dispetto di tutto ciò che hanno vissuto e che vivono. In zanna bianca vediamo la potenza di uno sguardo amoroso e di come quello stesso sguardo proprio perché ama coglie tantissime sfaccettature di cambiamento che una persona estranea al rapporto non potrà mai vedere. Quando Weedon Scott “decide di redimere il genere umano da tutto il male che aveva fatto a zanna bianca”, toglie a zanna bianca la colpa di quello che è, la colpa del male che è entrato nel suo cuore e del fatto che lui quel male lo sceglie. In questa frase cogliamo l’affermazione da cui quest’uomo comincia a guardare in modo diverso quel cane lupo, rida all’animale la possibilità di scegliere qualcosa di diverso, semplicemente offrendogli un rapporto di amore.

Jack London non fa sconti rispetto all’aggressività e alle ferite che Zanna bianca si porta nel cuore sul corpo, come a volerci sostenere, come volesse darci la forza di non arrenderci di fronte ai frutti della trascuratezza e del male. Prima di Weedon Scott, il cane lupo aveva avuto altri padroni che avevano visto il suo carattere speciale, ma il loro modo di valorizzare queste sue caratteristiche di intelligenza e scaltrezza non era volto ad amarlo, ma utile alla propria visibilità e manifestazione della propria potenza.

L’amore invece, guarda al valore dell’altra persona come strada, percorso attraverso cui l’altra persona possa riconoscere il proprio destino. sto parlando del destino delle fiabe, il destino della vita, e Jack London ce lo mostra raccontandoci di come improvvisamente zanna bianca scopre se stesso. Queste parole “scopre se stesso” sono fortissime perché ci raccontano di come lo sguardo amoroso, non solo può andare a lenire delle ferite, non solo può riportare un nuovo modo più dolce e più vero di guardare al mondo che ci circonda, ma addirittura scende fin dentro all’identità riportando la persona a ciò che intimamente è, al meglio di se stessa.

Si stava svolgendo in zanna bianca un processo importante: stava scoprendo se stesso.

Le difficoltà per il cane lupo non finiranno, ma non sarà più solo e avrà modo di dimostrare quanto l’amore per il suo padrone sia per lui una gratitudine immensa.

Allora sappiate che per quanto sia grande e terribile il male, ci sarà sempre qualcosa di più forte: l’amore, quello che lentamente non cancella il male ma lo trasforma in un cammino dove nulla è andato perso, dove tutto trova consolazione e dove uno sguardo tenace d’amore riedifica il cuore a padrone di sé.